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DOMANDE FREQUENTI

Risposte veloci per iniziare a capire il Comportamento del gatto tramite informazioni accurate della vita del gatto 
  • Perché il mio gatto graffia divani, poltrone, letti o mobili?"
    Si tratta di un istinto immodificabile che gli serve per marcare i suoi luoghi di riposo favoriti. Poiché non si può eliminare né tanto meno punire questo comportamento, è necessario introdurre in casa i tiragraffi, collocarli nei punti reputati efficaci per il gatto (altrimenti li ignora) e abituarlo a usarli.
  • Il gatto graffia i mobili per dispetto?
    Assolutamente no, lo fa per un istinto che non si può né eliminare, né rimproverare, né punire. Graffia per la necessità di marcare i luoghi di riposo e i punti di passaggio fra ambienti. In casa devono essere presenti solidi tiragraffi verticali e orizzontali. La loro collocazione è fondamentale, se il gatto non li usa significa che non abbiamo scelto il punto giusto. Un Consulente sa dove collocarli in base alla casa in cui vive il gatto.
  • Perché graffiare è così importante?
    Più che importante è un bisogno irrinunciabile. Il gatto graffia per istinto ed è importante che esibisca questo comportamento. Graffiando rilascia feromoni territoriali che indicano ad altri ipotetici gatti la sua presenza. Le graffiature su porte, finestre e stipiti (o mobili nell'ingresso) indicano al gatto una via importante, per esempio dall'interno all'esterno della casa, dall'interno al terrazzo o l'ingresso alla zona di riposo (porta della camera). Le graffiature su poltrone e divani indicano i posti che il gatto sceglie per dormire.
  • Come posso evitare che rovini il divano?
    Accanto al punto preciso dove il gatto dorme devi collocare un tiragraffi in sisal, stoffa ruvida, legno o cartone compresso. In commercio vi sono soluzioni pensate apposta per il divano. Ve ne sono alcuni che ricoprono anche il bracciolo.
  • Perché il gatto caccia anche se è sazio?
    Perché il suo istinto di caccia non si attiva con la fame, ma con il movimento. Ogni qual volta i suoi sensi captano qualcosa che si muove, le cui dimensioni siano inferiori alle proprie, scatta in maniera incontrollabile il desiderio di inseguirlo e afferrarlo. Mentre gioca prova piacere fisico, perché c'è rilascio di endorfine. I confini fra il gioco e la caccia sono molto sottili, per questo giocare insieme al gatto, simulando i movimenti delle prede tipiche, gli procurano molto appagamento e gli permettono di esibire questo comportamento basilare della sua essenza.
  • Se voglio che il mio gatto cacci i topi non devo nutrirlo, è vero?"
    No, è falso. Il gatto nutrito non solo caccia allo stesso modo, ma, essendo in piena forma fisica, sarà un cacciatore più efficace.
  • È possibile insegnare a un gatto a non cacciare?
    Assolutamente no. Cacciare è un istinto incondizionato, immodificabile, cablato nel DNA. Cacciare equivale a respirare. Inoltre non bisogna mai punirlo o sgridarlo, perché ciò gli procura disorientamento e paura. Alla lunga distrugge la relazione uomo-gatto.
  • Quanto vive il gatto domestico?
    Sia che abbia accesso all'esterno o meno il tuo gatto ha bisogno di una tana calda e riparata, buon cibo (ricordati che è un carnivoro obbligato) e di controlli veterinari regolari. In queste condizioni un gatto può vivere in media 12 anni, anche se è sempre più frequente che viva oltre. Sono in aumento i gatti che vivono 18-20 anni, però ricordati che la durata della sua vita non dipende solo dalle tue cure, ma anche da fattori genetici e dalla sua pregressa storia. I gatti nati liberi e costretti a vivere in condizioni molto dure senza cure umane, vivono mediamente 8-10 anni, mentre il gatto selvatico (il progenitore del domestico) vive mediamente 5 anni.
  • Perché il mio gatto non gioca mai?
    Al gatto giocare fa molto bene e gli piace moltissimo! Il punto è che se l'ambiente in cui vive è privo di stimoli, gradualmente perde interesse a questa fondamentale attività. Sei tu che devi stimolarlo. Hai mai provato a giocare con lui con la cannetta?
  • Perché il mio gatto morde e graffia quando giochiamo?
    Perché è stato deprivato di mamma gatta e fratellini troppo presto. I mammiferi si distinguono da altre classi sia per partorire e allattare sia per la necessità di fornire ai cuccioli indispensabili insegnamenti comportamentali. Non si deve allontanare un gattino prima che la madre lo stacchi naturalmente. Se ciò avviene, errata pratica comune, il gattino non completa la formazione di specie e non impara l'autoinibizione del morso e dell'uso delle unghie.
  • Perché il mio gatto non risponde al gioco con la cannetta?
    Forse è da molto tempo che non gioca. All'inizio può sembrare poco interessato, ma basta insistere per ottenere il risveglio di questa spiccata attitudine. Può dipendere dal fatto che muovi la cannetta troppo velocemente o che gliela agiti troppo vicino al muso. Prova a strisciarla lentamente facendola scomparire sotto un tappeto o un cuscino.
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